Alle
scuole si chiede di esprimersi specificamente su alcuni aspetti di
merito e di fornire una valutazione utile ai fini del completamento
dell’opera di revisione attraverso un
apposito spazio web nel sito istituzionale ANSAS per consentire ad ogni scuola
di intervenire sull’ipotesi di revisione, che sarà attivo fino al 30 giugno
2012.
30 giorni per discutere, analizzare,
valutare e proporre in un periodo così particolare dell’anno scolastico, non rischia
questa consultazione di andare vanificata?
Che cosa ne pensano gli
insegnanti? Parliamone.
7 commenti:
Cosa ne penso? Non vorrei cominciare da capo un’altra volta.
Vorrei che mi fosse data la possibilità di leggere con calma il nuovo testo e poterci poi riflettere.
Vorrei che il Ministero non lasciasse alla buona volontà di “sempre quelli” di rivedere il tutto, dovendo rimettere in discussione quello che si è fatto sino a ieri.
Vorrei che a settembre ci aspettasse un piano di formazione (magari obbligatorio) che costringesse tutti a comprendere le “nuove” (se ci saranno) ragioni del documento.
Vorrei ….
Piero
Ho letto il questionario che le scuole devono compilare per partecipare alla consultazione.
Ma è una consultazione o un referendum?
;-) edoardo sivieri
ciao piero e ciao edoardo, vi consiglio di leggere bene le cirolari di accompagnamento: non siamo noi che dobbiamo rivedere il tutto. Le scuole devono esprimere un parere.
Per quanto riguarda le azioni da settembre in poi immagino che ci saranno annunciate con l'emanazione definitiva delle indicazioni.
Abbiate fiducia.
Maestra Marina
già ... e cerchiamo di arrivare preparati a ... settembre
anna
Ho letto il testo da approvare, commentare ... ?
Ma dov'è finita l'introduzione alle Indicazioni del 2007?
Era un'introduzione di alto valore culturale e pedagogico che faceva e dovrebbe fare ancora da cornice a tutto il discorso metodologico e didattico.
Dobbiamo darla per acquisita e pensare che nella stesura definitiva riapparirà o è stata cestinata?
Sarebbe bene saperlo perchè nel secondo caso le cose cambierebbero e mica poco.
Enrica M.
Ciò che lascia interdetti è che sia sparita del tutto l'informatica, accennata solo come abilità del bambino di "scaricare" e "installare" una applicazione !
Nessun riferimetno al senso dell'informatica come scienza che aiuto il bambino a sviluppare abilità di problem-solving, nessun accenno all'uso del computer come strumento "creativo", nessun cenno alla comrpensione del concetto di tecnologia "digitale"...
In compenso ci si aspetta che a 8 anni siano in grado di "smontare e rimontare" "apparecchiature elettroniche" (immagino i piccoli alle prese con cacciaviti, pinze, e perché no, una bella stazione di saldatura/dissaldatura) nonché analizzare le caratteristiche fisic-chimiche dei materiali (ho chiesto già al dirigente di dotare il laboratorio di uno spettrometro di massa).
Ma chi scrive ste cose ha mai messo piede in una scuola primaria (dopo aver compiuto 11 anni, intendo) ?
Io da un anno sto lavorando con Scratch nelle IV e V, attarverso questo ambiente i bambini hano capito cos'è un algoritmo, cos'è l'informatica e cosìè un linguaggio di programmazione. Hanno appreso i rudimenti della programmazione lineare per creare animazione. Poi lo abbiamo collegato ad arduino e abbiamo visto come la programmazione possa servire anche a far compiere delle attività nel "mondo reale" facendo muovere un braccetto meccanico.
Abbiamo osservato com'è fatta (al microscopio) e e funziona una lampadina e capito come e perché collegandola ad una batteria essa si accenda e produca calore.
Ciao Fabio, forse i membri della commissione vogliono farci riflettere sul fatto che la competenza digitale è una competenza di cittadinanza (vedi commissione europea 2006) e quindi trasersale a tutte le discipline- Che ne dici?
Un saluto
Rosa
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