31 maggio 2012

La revisione delle indicazioni per il primo ciclo alle porte. Che ne pensano gli insegnanti?

Oggi è stata pubblicata la bozza delle nuove indicazioni.
Alle scuole si chiede di esprimersi specificamente su alcuni aspetti di merito e di fornire una valutazione utile ai fini del completamento dell’opera di revisione attraverso un apposito spazio web nel sito istituzionale ANSAS per consentire ad ogni scuola di intervenire sull’ipotesi di revisione, che sarà attivo fino al 30 giugno 2012.
30 giorni per discutere, analizzare, valutare e proporre in un periodo così particolare dell’anno scolastico, non rischia questa consultazione di andare vanificata?
Che cosa ne pensano gli insegnanti? Parliamone.

28 luglio 2010

Un sistema di valutazione nazionale o quasi

Uno degli elementi determinanti del sistema d’istruzione è rimasto fuori dal sistema di valutazione nazionale: il docente.
Se concordiamo sul fatto che un sistema è un insieme interrelato di elementi, capace di autoregolazione in cui ogni elemento svolge una funzione necessaria alla riproduzione dell’intero sistema e se siamo d’accordo nel sostenere che il docente nel sistema d’istruzione è un elemento determinante al suo funzionamento, ci chiediamo come mai la valutazione del suo operato e quindi la conseguente possibilità di miglioramento non siano ancora considerate come costituenti ineludibili per l’innovazione del sistema d’istruzione?

LIM: Lavorare Interattivamente con Metodo (cooperativo)

La LIM acquista valore educativo nelle nostre classi se diventa uno strumento interattivo utilizzato dagli alunni per costruire in modo originale, divertente il proprio percorso di apprendimento. In che modo un docente può raggiungere questo obiettivo?
Tenendo conto di tre aspetti fondamentali: il cambio di ruolo del docente che diventa tutor o coach nel processo di apprendimento, la pianificazione delle attività e una diversa concezione del fattore tempo

Che cosa succederebbe se insegnanti e genitori tornassero a raccontare favole?

"La fiaba aiuta l'individuo a superare le proprie tensioni interiori attraverso un processo di identificazione nel protagonista che crea coinvolgimento e permette all'individuo di proiettare se stesso nella storia vivendola in prima persona.
La fiaba non propone una visione ideale: è racconto del reale che ripropone i temi classici dell’esistenza e prevede un lieto fine.
“Le fiabe servono soprattutto alla formazione della mente: di una mente aperta a tutte le direzioni del possibile. Toccano, nel bambino, la molla dell’immaginazione: una molla essenziale alla formazione di un uomo completo”